Pagina:Lippi - Malmantile racquistato.pdf/243

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sesto cantare 199

17.
Resta, dic’ella, omai; ch’io ti ringrazio
Dell’instruzion, ch’appunto andrò seguendo;
Promissio boni viri est obligatio,
Dic’egli: t’ho promesso, e però intendo
Ancor seguirti questo po’ di spazio;
E quivi con un tibi me commendo,
All’in qua ripigliando il mio cammino,
Ti lascio, com’io dissi, al colonnino1.
18.
Ed essa allora abbassa il capo, e tocca2,
Sebben de’ serpi ell’ha qualche paura;
Pur via zampetta, e fatto del cuor ròcca,
Va calcando la strada alla sicura;
Sicch’ella non si sente aprir la bocca,
Perchè non è più morsa, o non lo cura.
Giunti alla fine al gran fiume infernale,
Restò la donna, ed ei le disse: Vale.
19.
Questo è il famoso fiume d’Acheronte,
Ove s’imbarca ognun che quivi arriva.
S’affaccia anch’essa; ma il nocchier Caronte
Da poi che tratto ognuno ebbe da riva,
Sta’ indietro (grida a lei con torva fronte),
Chè qua non passa mai anima viva;
Ond’ella, messi fuor certi baiocchi,
Gli getta un po’ di polvere negli occhi.

  1. St. 17. Il colonnino. Un termine supposto. (Nota transclusa da pagina 275)
  2. St. 18. Tocca. Va; dal toccare i cavalli colla sferza per muoverli. (Nota transclusa da pagina 275)