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264 malmantile racquistato

71.
Bench’ei creda finita aver la festa,
Tira di nuovo e dà vicino al fondo.
Ed il suo cane acchiappa in sulla testa
Che fa urti che van nell’altro mondo;
Ond’egli stupefatto assai ne resta,
Dicendo: qui è quando io mi confondo;
Se tutt’il sangue egli ha di già versato,
Come a gridar può egli aver più fiato?
72.
Brunetto in questo mentre col suo fante
Avea di già, scorrendo pel giardino,
Il luogo ritrovato e quelle piante
Ov’è colei che chiede il suo Nardino.
E già l’ha tratta fuor bell’e galante,
Che non si vedde mai il più bel sennino1;
E con un suo bocchin da sciorre aghetti2
Chiede da ber; ma non già se l’aspetti.
73.
Perch’ei del certo in quanto a contentarla
Non ci ha nè meno un minimo pensiero;
E però quante volle ella ne parla,
Muta discorso e la riduce al zero;
Ma perch’ella è mozzina3, e colla ciarla
Le monache trarría del monastero,
Vede che s’ella bada troppo a dìre,
Si lascerebbe forse convertire;

  1. St. 72. Bel sennino. Bella donna, savia e pulita. (Nota transclusa da pagina 327)
  2. Sciorre aghetti. A volere sciogliere co’ denti un nodo in un cordoncino che abbia o no il puntale di metallo si atteggia la bocca in un certo modo, che essa pare molto stretta. (Nota transclusa da pagina 327)
  3. St. 73. Mozzina. Astuta. (Nota transclusa da pagina 327)