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310 malmantile racquistato

71.
Volea seguir; ma tutti della stanza
Gli dieron su la voce, con il dire
Che il perdere è comune, e star usanza1;
E perde una miseria di tre lire;
Però si quieti pure e abbia speranza,
Chè un giorno la disdetta ha da finire;
Perocchè i tempi variabili sono,
E dopo il tristo n’ha a venire il buono.
72.
Intanto gli mostraron il prigione,
Che sott’il manto dell’ipocrisia
In carità, dicendo, in divozione
Faceva lo scultore2, idest la spia;
Però, perch’in effetto egli è un guidone,
L’impicchi, s’ei vuol fare opera pia:
Serragli pur, dicean, la gola; e poi,
S’ei ridice più nulla, apponlo a noi.
73.
Amostante, ch’è uom di buona pasta
E poi dabbene, ancorch’egli abbia il vizio
Di questo suo giocar dov’ei si guasta,
Fa liberarlo senz’alcun supplizio,
Dicendo ch’a impiccarlo non gli basta
L’aver semplicemente un po’ d’indizio;
Ma quand’anch’egli avesse ciò commesso,
Del far la spia non se ne fa processo.

  1. St. 71. Star usanza. È detto alla maniera dei Tedeschi che, incominciano a ciangottare la nostra lingua. (Nota transclusa da pagina 370)
  2. St. 72. Scultore, Ascoltatore. (Nota transclusa da pagina 371)