14. Poichè non sa trovar modo nè via
Per nessun verso da scampar la guerra,
E ch’egli è forza, che chi v’è vi stia,
Fintosi morto, gettasi giù in terra;
E ritrovando la bottiglieria,
Apre l’armadio e dentro vi si serra,
Con pensiero di starvi sempre occulto
Finchè si quieti così gran tumulto. 15. Col battaglio, di nuovo, agile e presto
Tira il gigante e dà nella lumiera;
La qual cadendo fece del suo resto1,
Perchè si spense, e roppe ciò che v’era;
Or s’egli è in bestia dicavelo questo,
Mentre ch’ei dà ne’ lumi2 in tal maniera
E dice che ’l demonio lo staffila,
Poichè gli fa fallir due colpi in fila. 16. E giacch’egli non può per quella stanza
Armeggiar col battaglio a suo talento,
Perocchè il luogo non ha gran distanza,
Cagion ch’ei trova sempre impedimento,
Lascialo andar, avendo più fidanza
Nelle sue man che in simile strumento
E piglia quella ciurma abbietta e sbricia3
A manate, com’anici in camicia4.
↑St. 13. Far del resto. Finire, cessar di essere. (Nota transclusa da pagina 447)
↑Dar ne' lumi. Dar nelle furie. (Nota transclusa da pagina 447)
↑St. 16. Sbricia. Vilissima. (Nota transclusa da pagina 448)
↑In camicia. Anici coperti con una camicia di zucchero. (Nota transclusa da pagina 448)