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410 malmantile racquistato

2.
E ben gli sta, perchè potevan dianzi,
Quando vedean col peggio andar sicuro,
Cedere il campo e non tirare innanzi,
Senza star a voler cozzar col muro;
E così va, che questi son gli avanzi1
Che fa sempre colui c’ha il capo duro,
Che dentro a sè si reputa un oracolo,
Nè crede al Santo se non fa miracolo.
3.
Chè sono stati, com’io dissi sopra,
Nella maga affidatisi, aspettando
Da’ diavoli in lor pro veder qualch’opra:
Ma chi vive a speranza muor cacando;
Perch’in Dite son tutti sottosopra
Per non saper dove, come, nè quando
Lasciasse il corno Astolfo2, ch’alle schiere
Esser tromba dovea nelle carriere.
4.
Di modo che Plutone, omai scornato,
Poichè quel corno più non si ritrova,
Pel Proconsolo dice aver pescato3,
Però convien pensare a invenzion nuova;
Ma innanzi ch’ei risolva col senato
E che ’l soccorso a Malmantil si muova,
Ch’egli abbia a esser proprio poi s’avvisa
Di Messina il soccorso o quel di Pisa.

  1. St. 2. Avanzi ecc. I vantaggi dell’ostinato. (Nota transclusa da pagina 473)
  2. St. 3. Lasciando il corno Astolfo. Vedi c. VI, 105. (Nota transclusa da pagina 473)
  3. St. 4. Pescar pel proconsolo. Durar fatica inutilmente, anzi per impoverire: detto perché in Firenze, un giorno dell’anno, eran tenuti i pescatori a pescare in un certo luogo dell’Arno, per colui che teneva questo magistrato, senza esser pagati. (Nota transclusa da pagina 473)