Pagina:Lippi - Malmantile racquistato.pdf/455

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duodecimo cantare 411

5.
Qui per alquanto a Paride ritorno
Ch’è nell’oste1 alla quarta sboccatura2;
E perchè dal paese egli ha in quel giorno
Tolta ogni noia, liberando il Tura,
La gente quivi corre d’ogni intorno
A rallegrarsi della sua bravura;
Ne lo ringrazia, e a regalarlo intenta,
Chi gli dà, chi gli dona e chi gli avventa3.
6.
Ma quegli, ch’obbligarsi non intende,
Non vuol pur quanto un capo di spilletto;
E subito ogni cosa indietro rende
Ringraziando ciascun del buon affetto.
E dice, che da lor nulla pretende,
E se di soddisfarlo hanno concetto,
Per tal memoria gli sarà più grato
Che il luogo Montelupo sia chiamato.
7.
Sì, sì, ch’egli è dover; da tutti quanti
Gli fu risposto: ed in un tempo stesso
L’editto pel castello su pe’ canti
Per memoria de’ popoli fu messo,
Che divulgato poi di lì avanti
Fu osservato sì, che fino adesso
Questo nome conservan quelle mura,
E ’l manterranno, finchè ’l mondo dura.

  1. St. 5. Oste. Osteria. (Nota transclusa da pagina 473)
  2. Sboccare. Manomettere il fiasco gettando via l’olio e il primo vino di esso (Nota transclusa da pagina 473)
  3. Avventa Sott. sassate, o regali. È uno dei soliti equivoci a cui dà luogo il verbo Dare (percuotere) (Nota transclusa da pagina 473)