Pagina:Lippi - Malmantile racquistato.pdf/459

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duodecimo cantare 415

17.
Perciò, mentre che tutto ignudo nato
Se non ch’egli ha due frasche per brachetta.
Sì bel trofeo si muove, ed è tirato
Da quattro cavallacci da carretta,
La Consulta il decreto ha revocato,
Sicchè di lui nuov’ordine s’aspetta;
Ed è stato spedito un cancelliere
Con più famigli a farlo trattenere.
18.
I ragazzi frattanto che son tristi
A veder ciò che fosse essendo corsi,
E poi ch’egli è un prigion si sono avvisti
E ch’egli è ben legato e non può sciorsi,
Unitamente, in un balen provvisti
Di bucce, di meluzze, rape e torsi,
Cominciarono a fare a chi più tira,
Ed anche non tiravan fuor di mira.
19.
E perch’ei non ha indosso alcuna vesta
Lo segnan colpo colpo in modo tale,
Che innanzi ch’e’ finiscan quella festa
Ne lo svisaron e conciaron male;
E al miteron, che a torre aveva in testa,
Benchè giammai spuntate avesse l’ale,
Con quei suoi merli1 che non han le penne
Pigliar il volo all’aria alfin convenne.

  1. St. 19. Merli. Nella parte superiore della mitera molte volte s’intagliavano dei merli, quasi a rappresentare una corona murale. Qui poi giuoca il poeta sul doppio significato della voce merli. (Nota transclusa da pagina 474)