80. Ella ubbidì, temendo ancor di peggio:
E benchè fosse un pezzo in là di notte,
Il pigliarsene subito il puleggio1
Un zucchero le parve di tre cotte2.
Così finito il solito corteggio,
Con due strambelli3 e un par di scarpe rotte,
Trista e strascina poi, per la boccolica
Un tozzo mendicava all’accattolica. 81. Intanto Bertinella del Reame
Garbatamente fecesi padrona:
E de’ villaggi e d’ogni suo bestiame
Prese il possesso in petto ed in persona4;
Poi per letizia cavalieri e dame
Regalò di confetti5 e di pattona6:
E segue ogn’anno di mandarne attorno,
«per la dolce memoria di quel giorno»7. 82. Tostochè v’ebbe fitto il capo8, volle
Che ognun serrasse il traffico e il negozio,
Donando a ciascheduno entrate e zolle,
Acciò se la passasse da buon sozio,
Ed allegro, a piè pari, ed in panciolle9,
Senza briga vivesse in pace e in ozio.
Ognun vi s’arrecò di buona gana10;
Chè la poca fatica a tutti è sana.
↑St. 80. Pigliare il puleggio. Andarsene. (Nota transclusa da pagina 91)
↑Di tre cotte. Raffinatissimo. Le parve d’averla a buon mercato assai. (Nota transclusa da pagina 91)
↑Strambelli. Vesti vecchie e lacere. (Nota transclusa da pagina 91)
↑St. 81. In petto ed in persona: Latinamente:animo et corpore. (Nota transclusa da pagina 91)
↑Confettidi montagna, cioè castagne secche sbucciate. (Nota transclusa da pagina 91)
↑Pattona. Polenda o polenta che in Toscana si fa con farina di castagne. (Nota transclusa da pagina 91)
↑Per la dolceecc. Petrarca, Trionfo d’Am. (Nota transclusa da pagina 91)
↑St. 82. V’ebbe fitto il capo. Ebbe preso possesso di Malmantile. (Nota transclusa da pagina 91)
↑A piè pari ed in panciolle. Poltroneggiando: ma questo detto valeva anche, ritto e col corpo in avanti. (Nota transclusa da pagina 91)
↑Di buona gana. Di buona voglia. La voce gana di origine spagnola ora è antiquata. (Nota transclusa da pagina 91)