Pagina:Lippi - Malmantile racquistato.pdf/95

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secondo cantare 51

5.
Avvenne, che già inteso un negromante,
Che un uom, com'era quei, sì giusto e magno,
Faceva novità sì stravagante,
Un atto volle far da buon compagno:
E per ridurlo all'opre buone e sante,
Non per speranza di verun guadagno,
Fintosi un baro, a dargli andò l'assalto,
Un po' di ben chiedendo per Sant'Alto1.
6.
Rispose Perïone: Fratel mio,
Se tu te lo credessi, tu t'inganni:
Tu vuoi ch'io doni per l'amor di Dio,
Nè sai ch'io piglierei per San Giovanni2.
Se t'hai bisogno, che posso far io?
Che son Fra Fazio3, che rifaccia i danni?
E che pensi, che qua ci sia la cava?
Non è più tempo che Berta filava.
7.
Signor, soggiunse il mago, mi sa male
Di veder che un sì gran limosiniere,
Ed uom tanto benigno e liberale,
Caduto sia nel mal del miserere4.
Or basta; chi del mio fa capitale,
Diss'egli, fa la zuppa nel paniere:
Però va' in pace, tu co' tuoi bisogni,
Perchè per me tu mangerai dei sogni.

  1. St. 5. Sant'alto. L’Altissimo. È modo di lingua furbesca. (Nota transclusa da pagina 121)
  2. St. 6 Piglierei per S. Giovanni. Questo è il Santo protettore di Firenze. In quel giorno tanto solenne, i birri non potevan nommeno pigliare, cioè catturare, i banditi. Ora, di uomo avidissimo, si dice ch‘ei piglierebbe il dì di san Giovanni, o per san Giovanni, usando pigliare nel suo natural senso di accettare e prendere. (Nota transclusa da pagina 121)
  3. Fra Fazio. Accorciato di Boni-fazio, facitore di bene. (Nota transclusa da pagina 122)
  4. St. 7 Caduto sia nel mal del miserere. Sia divenuto misero, cioè avaro; ovvero: abbia preso a fare il contrario di ciò che era il consueto suo naturale, come è nel detto morbo che le fecce escono dalla bocca. La denominazione italìana di questa malattía, che è, il Volvulus dei Latini, pare che sia stata originata da una falsa interpretazione del nome greco ειλεός, volvulus scambiato con ἔλεος, misericordia ed ἐλεέω misereri. (Nota transclusa da pagina 122)