Pagina:Liriche di Sergio Corazzini, Napoli, Ricciardi, 1935.djvu/103

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Accendi un lume, un solo.
Medita la tua nuova
vita. A te sia la prova
d’una morte o d’un volo.

Ma non tentare, mai.
Confida, anche, ma senza
elegger la semenza:
dopo non piangerai.

Canzoni assai soavi
canta, se vuoi cantare.
Canzoni marinare
dai ponti delle navi,

canzoni di parole
semplici, a pena nate,
che, ancora, dall’estate
odorano di sole.

Così vivrai, nè cura
ti terrà del passante,
ignaro viandante
di una via peritura,

se tu l’oda cantare
o piangere alla soglia
e imagini che voglia
battere e domandare».