Pagina:Liriche di Sergio Corazzini, Napoli, Ricciardi, 1935.djvu/46

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CAPPELLA IN CAMPAGNA


I.


Giù dall’antica grata, estenuati
i fiori morti, su l’altare, il Santo,
dolcissimo nel suo nitido manto,
con gli occhi un po’ velati, un po’ velati

forse, chi sa, da qualche umano pianto;
due ceri gialli, senza fiamma, a i lati,
due ceri senza fiamma, inanimati
come i cuori che mai sepper lo schianto.

La ghirlandetta d’una verginella,
sfiorita a pena a pena, intorno a i biondi
capelli di una nitida madonna;

nel mezzo, una colonna; una colonna
sfinita, in essa un pio nido di rondini
solo, coperto d’erba tenerella.