Pagina:Liriche di Sergio Corazzini, Napoli, Ricciardi, 1935.djvu/77

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SONETTO ALL’AUTUNNO



Dorma l’autunno e sogni ancora biondo
il dolce vecchio e il sonno gli consoli
anche una gioia sapida di voli,
gli ultimi, Santo Stefano Rotondo.

Forse, domani non varrà un giocondo
subito trillo a risvegliare i broli,
forse, domani i nostri, cuori, soli,
turberanno il silenzio profondo.

E noi, dolcezza, non lo desteremo
il soave malato che non ha
più la speranza della guarigione

come l’anima nostra senza remo,
e senza vele, che non tornerà
mai più nel porto di salvazione.