Pagina:Maffei, Scipione – Opere drammatiche e poesie varie, 1928 – BEIC 1866557.djvu/214

Da Wikisource.
Fazio.   Chi ha da parar mano?

Capitano.   Il mese scorso
un colonnel mandò a dire a un mercante,
che gli Iacea bisogno della roba
per far dei paramenti. Quei credette
volesse fare dei parati, e molta
quantitá fe’ venir tosto di drappi.
Ma bastò poca roba, non cercavansi
se non le mostre dei vestiti nuovi ;
il mercante però volea far lite
per la spesa del pòrto. Ora la prego:
che nuove porta? come va il famoso
assedio?
Alfonso.   Gli assedianti giá hanno fatto,
piú giorni sono, sommare il presidio.
Fazio.   Non era meglio sottrarlo?
Capitano.   Eh, significa
intimare la resa.
Alfonso.   E non essendosi
voluti rendere, è stata piantata
una gran batteria su la montagna
Capitano.   Eli’è una collinetta.
Alfonso.   — che comanda
la cittá.
Fazio.   Ha il comando la collina?
Capitano.   In nostra lingua si dice che domina.
Alfonso.   Essendo i pezx.i carichi a mitraglia.
Capitano.   E come dire a sacchetto.
Alfonso.   È seguito
gran massacro.
Fazio.   Che c’era mai di sacro?
Capitano.   Eh, vai macello, strage.
Alfonso.   E son rimasi
massacrati molt’altri in altro sito,
perché ci han fatto fuoco sopra per
p 1 u t o n .