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una sventurata. 85


Cara scena, quella fanciulla e la capra! La Nellina era bambina piuttosto belloccia e simpatica: viso ovale e pallido, testa coperta d’una selva di capelli schiettissimo color tanè, così ricciuti da parer cesti d’indivia; con una vesticciuola che seminava cirindelli da tutte le parti; ma lieta, perchè conscia di aver recato sollievo alla madre con quelle poche frutta, con quei meschini tozzi di pane. Inapprezzabile tesoro di figliale amore!

Entro una voragine di guai un fulgidissimo raggio di cielo!

Alcuni istanti dopo, scambiate poche parole di consolazione con quella infelice, e datole un addio di vivo cuore, avevamo abbandonato il misero abituro.

IV.

La Chiesa di Cajolo.

La chiesuola del paese è collocata sopra un fianco di montagna, il quale scende bruscamente a finire sulle rive del Livrio, torrente le cui chiare, fresche e dolci acque perdonsi in un letto sassoso e sempre più disteso man mano che s’approssima all’Adda.

E siccome questo lato del monte non offeriva