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158 Le memorie nel vecchio


possono chiamare che pallide e fuggevoli memorie e languidi desideri di un di là e di un di più.

L’uomo di robusta fantasia e di tenace memoria fa del fuggevole istante tutta una festa, a cui sono invitati tutti i più lieti ricordi del passato, tutti i rosei fantasmi dell’avvenire; ed è davvero una fortuna provvidenziale, che il volgo non possa intendere quanta intensità di gioie del pensiero e del sentimento può concentrare in un istante un cervello potente e fortunato.

Questa è la vera, la vitale differenza, che passa fra uomo e uomo nel godimento della vita; differenza che avanza tutte le altre segnate dalla bellezza, dalla fortuna, da tutte le infinite disuguaglianze umane.

E non è da credersi, che il genio solo o soltanto il sentimento fantasioso possa dare a noi questa fortunatissima delle fortune; perchè vi sono dei geni molto infelici, che adoperano la luce del loro pensiero per illuminare soltanto il dolore, e d’altra parte vi sono cuori troppo sensibili, che