Pagina:Marinetti - Re Baldoria.djvu/201

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mio corpo!... Bevete!... (Tende il boccale) Questo... è il mio sangue!...

SALAME

con voce cavernosa:

Ho fame!

PAPPONE

Muoio di fame!..

Si avventa contro Fra Trippa, e lo atterra, mentre Salame fa altrettanto con Anguilla. Frastuono di lotta nelle tenebre. Bestemmie e rantoli agonizzanti. Il fuoco del braciere si estingue.

Subitamente, il corpo d’Anitroccolo si stacca dalla finestra e cade, spinto dalle imposte che si spalancano.

SANTA PUTREDINE

appare incorniciata nella finestra. È un gran fantasma di nebbia, che apre mollemente le lunghe braccia fumose, agitando lenta una testa di luna verde ed estenuata! La sua voce roca, flautata e dolce, tuba per un momento come quella dei colombi.

Io vengo a te, Re Baldoria... Io distinguo, fra tutti, l’odore caldo e muschiato della tua carne... che il mio alito decompone lentamente...

ALKAMAH

strisciando sotto il braciere spento:

Odore di fuliggine e di alghe morte!... È lei!... Eccola!... (Sente crocchiare delle ossa) E qui, si divora ancora!... Che nido di vampiri!...