Pagina:Marinetti - Re Baldoria.djvu/208

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196 re baldoria

rona!... Ahi!... Al diavolo!... (Si sforza di strapparsela, senza riuscirvi) Via! ci rinuncio!... (Pausa) Ah! come puti, Famone!

Sferra una formidabile pedata in pieno viso a Famone, che crolla con fracasso davanti alla porta della cucina.

LA VOCE DI UN CONVITATO

singhiozzante:

Ma...le...detta indigestione!... Ahi!...

LA VOCE DI UN DIVORATO

soffocata

Aiuto!... Re Baldoria!... Sire! Io svengo!... Non vi scordate... del vostro ministro preferito!...

RE BALDORIA.

Curiosa!... È Pancotto, che grida là in fondo, nella pancia di un Citrullo!... Vengo! (Si trascina carponi sulla tavola) Gran Dio!... Che forni, codeste bocche!...

Scivola, inciampa nella sua tinozza d’oro, cade bocconi e procede strisciando sul proprio ventre.

Accidenti! Per poco non sono caduto in una di queste trappole spalancate!

Si ferma davanti a Salame e lo osserva

SALAME

coi gomiti sulla tavola e il capo fra le mani, si lamenta in delirio, contorcendosi spaventosamente.

Che dolore!... Anguilla non è molto corpulento, ma si agita e guizza continuamente nel mio stomaco.. Ecco! Adesso diguazza ne’ miei succhi gastrici!...