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1° Prigioniero

accostandosi:

L’ho sentito anche io!

Walter

Illusioni! Tutti i profumi soavi fanno pensare a Rosina...

1° Prigioniero

È vero. Ma qui non vi sono che fetori. Dio! Che contadino! (Offrendogli il suo fazzoletto) Senti questo profumo? È migliore di quello di Rosina! (Lungo silenzio. Rimescolio torbido di corpi che si preparano a dormire e di altri che continuano a russare)

Rosina

entra da destra strisciando fra i dormienti. Ha la testa coperta da una mantiglia nera. Si inginocchia sul petto di un prigioniero addormentato supino e gli parla con la voce di una bambina:

Papà, papà... Caro papà, mio. Sei appena venuto e te ne vuoi ritornare al fronte!... Perché non hai passato il Natale con noi? Che brutto Natale! Sono scappata da tavola prima della frutta e mi sono messa a piangere nel buio, pensando a te! Non sai che mamma è cattiva quando non ci sei tu? Mi sgrida sempre e mi lascia sola in casa. Tutta sola per tante ore. Dice che va fuori a impostare le lettere per te... Non partire, caro papà, non lasciarmi!

Lungo silenzio con russare intermittente. Il dormiente si scuote sotto le ginocchia di Rosina come in preda ad un incubo. Rosina cautamente si stacca da lui e si avvicina ad un altro dormiente. Si siede


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