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S.A. Simonetta

Le vie di Dio sono misteriose. Egli vuole con questa battaglia che vi sembra assurda, ed è semplicemente incomprensibile, comporre il suo paradiso.

Gilberti

Dio è dunque simile ad un artista della terra? Come lui ebbro di dramma di movimento e di materia in convulsione? Come lui affannato verso un’irraggiungibile perfezione, come lui agitato e smarrito fra il cozzar delle estetiche diverse?... Pensavo che Dio fosse invece l’assoluta perfezione raggiunta senza dramma né tormento.

S.A. Simonetta

Vi siete foggiato un Dio a modo vostro che soddisfa la vostra intelligenza effimera. Dio ha mille modi banali, rozzi, ineleganti, illogici, mediocri, per attirare e chiudere le anime smarrite nelle sue trappole di saggezza eterna. Nulla gli sfugge. I mezzucci gli piacciono. Dio mi abbeverò di tristezza e di inspiegabile dolore. Tutte le notti io sentivo puntate sulle mie tempie le rivoltelle della disperazione... Era Dio! Dio che non mi dava più tregua. Pure essendo ogni giorno rassicurata sulla mia salute da tutti i medici della terra, io sentivo la Morte fremermi i fianchi. Esasperata l’invocai con tutte le forze del mio essere. Scelsi i pericoli più gravi fra tutti i pericoli. Rimasi illesa. Fu allora che insoddisfatta, decisa ormai di raggiungere la meta, volli abbattere il pudore e la virtù dal mio corpo. Volli uccidere tutto ciò che splendeva di puro, sul mio viso, e mi sono data... Sì data, data, data a molti sconosciuti... in una stessa notte!

Gilberti

Non è vero! Non è vero! (Singhiozzando e afferrando i

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