Pagina:Marinetti - Teatro.djvu/373

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Il doganiere

Irriverenza e lesa maestà! (Un silenzio) Pazzi, pazzi, pazzi! Pretendono di italianizzare l’universo! Io invece stampo nel mio solco onesto ogni tanto un libro di ben digerito fieno intestinale, come fa il bue a posteriori. (Scattando dall’ira) Darò un giorno o l’altro una lezione a questi giovani senza cultura! Corrono dietro al volo assurdo del loro capo! Mario Applausi! Calabrone!... Io già disprezzo l’aviazione perché antidoganale. La vieterei se fossi Re. Ecco lassù. Cascherà. Caschi una buona volta. Ora pretende fasciar il petto del cielo con un arcobaleno d’orgoglio italiano. Arcobaleno che sembra di seta ma non è. Arcobaleno fugace. Può forse l’Italia fregiarsi d’un cosí superbo emblema? Scriverò per moderare queste insane ambizioni. Anch’io amo, anzi adoro l’Italia. Sono un patriota. Coltivo il passato e l’avvenire dell’Italia. Ma temo il suo presente troppo giovanile. I Futuristi annunciano la nuova conflagrazione e propongono la leva rovesciata. Prima i sessantenni, dicono, poi i cinquantenni. Ultimi i giovani. Ah!... Ah!... (Silenzio) Già i miei trent’anni valgono sessant’anni. Ad ogni modo non potrò sfuggir alla leva. La guerra non verrà, non può venire. Sarebbe un assurdo. Sono indispensabile al fronte interno. Certo nella ignobile guerra futura i gas penetreranno qui dentro. I futuristi dicono che i vecchi debbono morire gloriosamente in prima linea e non in un triste letto d’agonia! Cretineria! Pretendono riservare i giovani per la fecondazione delle donne. Come se non fossimo già in troppi nella penisola! (Rivolgendosi ai giovani futuristi) Certamente siete stati i primi nella rivoluzione artistica mondiale... Quasi i primi perché avete avuto un precursore: il famoso Pappacacca, gorilla pittore e poeta nato a Belgrado. (Gli piove dell’acqua sulla testa) Cosa succede? Piove? Forse un uccello irrispettoso?

Voce di ragazzo

No! Sono aviatori che si liberano mediante un foro della carlinga e non falliscono l’obiettivo della vostra buca comoda.

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