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Pagina:Marinetti - Teatro.djvu/502

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8° Macchinista

vibrando un pugno formidabile nello stomaco del 9° macchinista:

Crepa dunque!

Rissa violenta che schiaccia e spegne il cumulo delle lampade. Buio.

Il mercante d’ovatta

Chi compera ovatta antirissa? Ovatta! Ovatta!

La rissa rallenta. Gli undici macchinisti si sdraiano e appoggiando la testa nelle palme, il gomito a terra, ascoltano una dolce cantilena che cresce a poco a poco con una luce bianca che viene dal fondo.

Le bimbe

sbandandosi dal fondo verso la ribalta con libera danza:

Appena la luna
ha ferito al cuore
la montagna nera
siamo scese dal treno
ad una ad una
per entrare come un refe bianco
nella cruna del tunnel.
Coi nastri azzurri
dei capelli biondi
noi trasciniam vagoni
su rotaie d’argento.
Abbiam la luna in noi
e non temiamo il buio
seguiam le nuvole
alle nuvole obbediam.
Le nuvole ci comandano
di tirare i treni


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