Pagina:Marinetti - Teatro.djvu/54

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Kabango

scattando:

Bagamoio! Bagamoio!

Bagamoio

Sono qui. Veglio su di te.

Kabango

Dove è il mio fucile? E’ pulito?

Bagamoio

L’ho minuziosamente oliato. E’ carico!

Kabango

Bene. Grazie. Là dove è Bagamoio, c’è forza, sicurezza e fedeltà.

Bagamoio esce dalla capanna, cercando la belva. Kabango fa un movimento come per alzarsi.

Mabima

lo trattiene a terra:

Non alzarti, Kabango. Il tuo piede è molto ammalato. Non devi camminare. Temo per te gl’insetti e la sabbia.

Ruggiti di leone vicinissimo mediante tre Ululatori.

Bagamoio ci difende! Sarebbe una pazzia affrontare ora una marcia.

Lanzirica

Mabima non reggerebbe alla fatica. Mabima è felice di vivere qui. Nessuno può rapirti il Sinrun. Ti costruirò un


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