Pagina:Martini - Trattato di architettura civile e militare, 1841, I.djvu/341

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libro vi. 321

di ghiara e di calce ripiena, giusta alla superficie del mare a poco a poco in basso lasciata sia discendere, mediante gli argani, tanto che al fondo del mare pervenga, dove per la mollezza e la flessibilità della materia che è nel fondo della cassa, tutte le concavità del fondo del mare si riempiono e adeguano, e per conseguente il fondamento stabiliscono: massimamente perchè la detta ghiara in brevissimo tempo sì dura diventa che dal mare non può essere offesa, siccome ancora di tutte le altre muraglie è più durabile quando con ragione è composta. Ed è da sapere che quando il fondo del mare fusse manco piano, tanto maggiore pendenza debba avere la rete che per fondo della cassa si pone. Dopo questo è da sapere che la calcina debba esser fresca e in pietre, e appresso all’edifizio debba essere spenta: e dopo questo, immediate messa in opera con la ghiara e cemento. Ultimatamente è da avere avvertenza che innanzi che di sopra al detto fondamento si debba edificare, debba essere lasciato posare almeno per spazio di un anno, perchè altrimenti non può essere l’edifizio durabile. Altri modi di fondare si potriano addurre in mezzo, ma con questi, essendo utili, voglio esser contento e terminare il libro, supplendo col disegno al mio breve parlare.


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