Pagina:Mastriani - La cieca di Sorrento 1.djvu/128

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Blackman non la vide più, perchè il foro non gli permetteva di abbassare rocchio fino alla breve altezza cui ella si era ridotta, stando tutta abbandonata in sulla sedia... Ne udia però nel silenzio della notte le preci ed il sommesso pianto che veniva a ferirgli le orecchie...

Come un rio che rompe l’onde
Sotto l’ombra d’un cipresso.

E stette con un’ansia che lo soffogava, aspettando che di bel nuovo ella avesse levato il capo per contemplare un’altra volta quelle sembianze, fatte sublimi ora dalla preghiera...

Oliviero sentiva scender nel cuore uno strano commovimento, una nuova indicibil tenerezza... I suoi occhi, forse perla prima volta in sua vita, si bagnavano di lagrime... Ei sentiva... adorava la religione di Beatrice; sembrandogli scorgere in lei un angiol del cielo che pregasse... E lo scettico sentiva Dio.. In una convulsione morale del suo essere, nel delirio d’un amore che già fatto si era gigante in lui, ei volle unirsi al pensiero della fanciulla; e sul labbro di Blackman corse la preghiera... ei pregò per la madre di Beatrice, imperocchè l’istinto d’amore gli disse che quello era l’obbietto della preghiera della giovinetta...

Mirabili disegni della Provvidenza! Colui che pregava una requie all’anima di Albina di