Pagina:Mastriani - La cieca di Sorrento 1.djvu/141

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nelli, ciascuno del valore di duemila ducati. Egli partiva con un passaporto, sul quale era scritto il fittizio nome di Oliviero Blackman, avvegnachè avesse allora pochissime nozioni del britannico idioma.

La perdita dell’avola avea lasciato un vuoto amarissimo nell’anima di Gaetano, e la sua misantropia era cresciuta a mille doppi, tanto che con solerzia fuggiva ogni conversare, tenendosi mai sempre nella più stretta taciturnità durante i suoi viaggi.

Dovunque andava, il suo primo pensiero era di visitare quello che di più notevole in fatto di scienze mediche offriva il paese. Visitò in Firenze il Gabinetto di Anatomia patologica e quello di Anatomia descrittiva, dove sono le famose preparazioni di Mascagna; in Bologna, il Gabinetto di Anatomia descrittiva e patologica, nel quale son conservate all’ammirazione de’ forestieri le preparazioni in cera del famigerato Lelli e sessantotto teschi d’individui morti nel manicomio di Sant’Orsola; in Milano, l’Ospedale maggiore, quello dell’ostetricia, quello di S. Giovanni di Dio, il Manicomio e l’Orfanotrofio; in Pavia, il Gabinetto anatomico di Antonio Scarpa e Panizza; in Parma, le cliniche del Tommasini. In ogniddove raccoglieva nozioni peregrine, sperimenti nuovi, fatti rischiarativi di utili teorie; ogni terra che ei visitava fornivagli il suo contingente di cognizioni... Tutto egli era assorbito dalle scienze mediche... Passava indifferente innanzi a’ monumenti di belle arti: imperocchè il bello