Pagina:Matini - In Mugello, Firenze, 1913.djvu/35

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il mugello 31

parola divina, segnarono, come dice il Carducci, il nostro risorgimento intellettuale, di sì radiosa aurora, che bastò per tutti i secoli avvenire a rischiarare la via lunga della risurrezione politica. Vespignano, (Fot. G. Ungania]

Anche Grotto, come Dante pellegrino per le terre d’Italia porta da Firenze ad Assisi, da Padova e da Verona a Roma, da Napoli a Ravenna, la grande fiaccola del suo genio e d’un’arte nuova; e con essa non soloVicchio -Mon.to a Giotto. (Fot. G. Ungania) illustra i templi d’Italia, i palazzi dei liberi comuni e le Reggie, ma incarnando di verità di gentilezza, non prima vedute, i simboli più solenni della religione, della carità patria, d’ogni affetto e d’ogni virtù, educa i cittadini, i loro rettori, i loro signori a sensi più umani e civili e in quest’arte sua li affratella. Maestro meraviglioso che deposta la tavolozza altri colori immagina nei marmi pel campanile di Firenze; egli, l’artefice che sa tutti gl’ingegni, quale vive ancora nelle memori tradizioni del popolo.