Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/201

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parte non avete risparmiato al vostro genitore il rossore d’indirizzare le sue preghiere ad un figlio, e ciò che più importa, il rossore di indirizzargliele invano? Ed a me!... ho! perchè non mi avete risparmiato questo momento di dolore e di estrema vergogna?

Mentre proferiva ella queste parole piangeva dirottamente, e le sue lagrime mi penetrarono nel fondo dell’anima. Cara madre, le risposi, che cosa mai ho fatto per meritare tanto crudeli rimproveri? La mia ripugnanza per lo stato, che mi si vuol fare abbracciare non credo poi che sia un delitto! — In voi è un delitto, e non tanto leggiero. — Ma, di grazia, cara madre, se la medesima proposizione fosse fatta a mio fratello, il suo rifiuto sarebbe ancor esso un delitto? Io dissi così, senza quasi riflettere a quello, che mi dicessi, e solamente per modo di comparazione; nè io vi annetteva alcuna malizia, e molto meno voleva accusare la mia genitrice di una ingiusta parzialità. Ella però mi tolse d’errore