Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/202

Da Wikisource.

193

dicendo: Fra voi e il vostro fratello passa una grande differenza. — Lo so, signora, desso è il vostro Beniamino. — No, ne prendo il cielo in testimonio, ciò non è vero.

Ella, che finora mi era sembrata sì severa, sì decisa, sì impenetrabile, pronunziò questi accenti con tale una sincerità, che mi commosse, onde non le risposi, se non che questa differenza era per me inconcepibile. E pretendereste voi, mi soggiunse, che fossi io, che ve la spiegassi? — Voi, o chiunque altro, signora. — Io! ripetè ella con un sentimento di profonda ambascia. Quindi baciando effettuosamente un crocifisso, che era solita portare appeso al collo, proseguì a dire: Mio Dio! la punizione è giusta, mi ci sottometto di buon grado, quantunque mi sia stata data dal mio figlio! Voi siete nato illegittimamente, aggiunse poscia rivolgendosi ad un tratto verso di me; siete illegittimamente nato, mentre di vostro fratello non è così; il vostro ingresso nella casa paterna è non solamente un’onta per quella, ma un