Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/217

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co e vi perdono. Ma voglio abbandonare una questione, che presentemente non siete in grado di trattare, e non farò uso con voi che di un altro solo argomento. Se questo non vi fa determinare, io non mi opporrò più ai vostri desiderii nè vi prescriverò ulteriormente di prostituire un sagrifizio, che sarebbe dispregiato dagli uomini e sdegnato da Dio. Dico anzi di più, che farò quanto dipenderà da me per porre il colmo ai vostri desiderii.

Udendolo parlare con detti tanto piacevoli ed apparentemente sinceri, io stava per gettarmigli ai piedi; ma il timore e l’esperienza mi rattennerò. Promettetemi, egli quindi soggiunse, di seguirmi, e di aspettare con pazienza che io abbia a voi recato questo mio ultimo argomento. Del rimanente vi prevengo, che riesca o no, io non ci annetto gran peso, e poco a me ne importerà.

Io lo promisi e gli tenni dietro fino al parlatorio, ove mi lasciò solo per breve tempo; dopo il quale rientrò con l’aspetto un poco più turbato, e