Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/235

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ritiro, ed ambedue di una penosa separazione. Nostro padre acconsentì, e calde lagrime di contentezza versò dalle pupille, ma le sue lagrime non intenerirono il cuore dello istigatore; egli si portò al mio appartamento, e mi disse: Mio figlio, riunite insieme tutto il vostro coraggio: i vostri creduli, ingiusti, artificiosi genitori vi stanno preparando una scena. Dessi vogliono presentarvi al vostro illegittimo fratello. — Io lo respingerò lungi da me innanzi ai loro medesimi occhi, se avranno il coraggio di farlo, riposi io con tutta l’arroganza di una tirannia prematura. — No, mio figlio, non è così, che vi dovete contenere. Fa d’uopo che simuliate di credere ai loro disegni; voi dovete unicamente stare in guardia di non esser la loro vittima. Promettetemi ciò, mio caro; promettetemi di avere all’occorrenza del coraggio e della dissimulazione. Rimasi urtato da questa espressione e gli risposi: vi prometto di aver del coraggio; ma la dissimulazione riserbatela per voi. — Lo farò sicuramen-