Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/348

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superiorità è qualche volta più delizioso quando resta rinchiuso nel nostro proprio cuore, che quando tutti ne sono testimoni. D’altronde mi sembra che e il cattivo letto e la sedia su cui a mala pena io posso assidermi, ed i ragnateli dei quali è foderato il soffitto, ed il cattivo vitto, e tutti gli altri incomodi della mia nuova situazione, siano una specie di espiazione di tutti i torti, che io ho verso di voi, caro Alonzo. Talvolta in mezzo a tutte queste privazioni, alle quali non sono accostumato, io mi attristo, e pur ciò non ostante sono sostenuto da una energia selvaggia e piena di vivacità, che forma il fondo del mio carattere. La mia posizione mi fa fremere la notte quando ritorno al mio abituro, e pongo di mia propria mano la lampana sul miserabile camino; ma la mattina rido quando mi pongo di nuovo indosso i miserabili cenci, quando mi tingo il volto, ed accento il mio linguaggio al punto, che gli abitanti della casa, che mi riscontrano sulla strada non riconoscono il loro