Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/349

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commensale del giorno antecedente. Ogni giorno io cambio vestito ed abitazione. Non temete nulla per me, ma venite tutte le sere a questa medesima porta, perciocchè tutte le sere avrò delle cose da dovervi comunicare. La mia industria è infaticabile, il mio zelo non verrà mai meno; il mio cuore ed il mio spirito son tutti fuoco per la vostra causa. Vi dichiaro di nuovo, che non abbandonerò questo luogo fino a che non vi abbia liberato. Alonzo, contate sopra di me.

Vi risparmierò, o signore, di descrivervi ciò che provai alla lettura di questa lettera. O mio Dio, perdonatemi, il sentimento col quale baciai que’ caratteri! poco manco che io non gli adorassi. Vedeva una persona sì giovane, sì generosa sagrificare tutti i comodi ed i piaceri, che il rango, la gioventù potevano procacciargli; indossare i travestimenti più vili, sopportare le privazioni più deplorabili, soprattutto per un giovane fiero e voluttuoso come lui, nascondendo le sue sofferenze sotto una