Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/358

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molto significante, per cui compresi all’istante, esser quella la persona della quale mi aveva parlato Giovanni nella sua lettera. Alcuni momenti dopo, disceso nel giardino trovai un biglietto confermante le mie conghietture, e nel quale non erano che le seguenti poche parole:

Mi è finalmente riuscito di avere il denaro, mi sono assicurato del nostro cooperatore. Desso è un demonio incarnato; il suo coraggio, la sua intrepidezza non ponno esser poste in dubbio. Dimani sera recatevi a passeggiare nel chiostro; quando uno vi toccherà la veste, prendetelo per la mano sinistra: questo sarà il segnale. Se egli esitasse gli direte all’orecchio: Giovanni! ed egli vi risponderà: Alonzo. Desso sarà la vostra scorta; seguitene i consigli. Esso vi farà conoscere le pratiche che io ho fatto fin qui.

Dopo la lettura di questo biglietto mi pareva esser divenuto una macchina montata per eseguire certe funzioni, alle quali la sua cooperazione si rende indispensabile. L’attivo