Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/373

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profondati dai rimorsi, nè erranti per effetto di timore; dessi si fissavano sopra di me fieri e minacciosi. Il pericolo non risvegliava in lui, che una sola idea, il desiderio cioè ed il bisogno di sormontarlo. Formava egli una intrapresa azzardosa come un giuocatore che si colloca dirimpetto ad un avversario degno di sè; e quando si trattava della vita o della morte, gli sembrava solamente che fosse rincarata la posta; forzato d’impiegare più talento e più coraggio, la necessità somministravagii i mezzi de’ quali aveva bisogno.

La nostra conferenza avvicinavasi al termine, quando ad un tratto mi venne l’idea di dirgli: ma come provvederete voi alla vostra sicurezza! Che sarà di voi, venuta che sia in chiaro la mia fuga? Il solo sospetto, che voi possiate averci avuto parte, non sarà forse bastante per esporvi ai più rigorosi gastighi? Che fia poi quando il sospetto divenisse la più incontrastabile certezza?

Mi è impossibile di descrivervi, signore, il cambiamento che si operò