Pagina:Maturin - Melmoth, II, 1842.djvu/150

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malia? — Sì, piango sempre quando veggio il sole scomparire la sera e scondersi dietro le nubi; e voi, sole del mio cuore, scomparite ancor voi fra le ombre? non uscirete più dall’orizzonte? ditemi, non dovrò più rivedervi? Nel pronunziar che fece queste ultime parole prese affettuosamente la mano dello straniero, e se la avvicinò alla sua bocca di coralle e di perle. Quindi proseguì: se voi non ritornate, io non amerò più ne le mie rose nè i miei pavoni; perciocchè essi non possono parlarmi e rispondermi come fate voi, ed io non posso loro dimandare de’ pensieri, laddove voi me ne somministrate in gran copia. Oh! io vorrei avere dei pensieri intorno a codesto mondo che soffre e donde voi venite. Diffatti io deggio credere, che di là voi venghiate, perchè fino al momento in cui vi ho per la prima volta veduto, io non aveva sentito un dolore, che non fosse stato un piacere. Ora però tutto è dolore, particolarmente quando penso che più non ritornerete. — Ritornerò, mia bella Immalia, ed al