Pagina:Maturin - Melmoth, II, 1842.djvu/204

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fare ai rami degli alberi, ma il tronco rimaneva ed il mio cuore sarà sempre di lui.

«Mugghia, mare terribile; le tue onde, che io potrei numerare, non arriveranno giammai a cancellare la immagine di lui dal mio cuore. Il mio cuore resterà immobile come un macigno, anco in mezzo alle calamità di quel mondo, che egli mi minaccia, di quel mondo, del quale senza di lui non avrei avuta cognizione; e che son pronta ad affrontare in grazia di lui.

«Quando noi ci scontrammo la prima volta, il mio seno era ricoperto di rose; oggi io le getto lungi da me. Quando egli mi vide la prima volta, tutte le creature viventi mi amavano; ora il loro amore mi è indifferente nè saprei più amarle. Quando egli veniva tutte le sere a visitarmi, io desiderava che la luna brillasse; ed non provo nessun dispiacere a vederla nascondersi dietro le nubi. Prima che egli venisse, ogni cosa mi amava, ed io amava la natura intiera; ora sento di non poter amare che