Pagina:Maturin - Melmoth, II, 1842.djvu/289

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ve essere il risultato di un gusto coltivato di abitudini simili, di una perfetta rassomiglianza di studii, di pensieri, di speranze, di sentimenti. È impossibile pertanto, che amiate un ente di un esteriore ributtante, bizzarro nelle sue maniere, impenetrabile e rozzo ne’ suoi sentimenti, inacessibile finalmente nello scopo della sua esistenza terribile ed imperturbabile. No, aggiungeva egli con un tuono malinconioso, ma fermo: voi non potete amarmi nella posizione in cui la vostra nuova vita vi ha collocata. Un tempo... ma questo tempo è passato... ora voi siete una figlia battezzata della Chiesa cattolica.... un membro della società civilizzata.... il germoglio di una famiglia, che non conosce lo straniero. Che vi ha dunque di comune tra me e voi, Isidora? — Io vi ho amato, rispose la vergine spagnuola con una voce tanto pura, tanto ferma e tanto tenera, quanto in quel tempo, in cui ella era la sola divinità della sua isola incantata e smaltata di fiori; io vi ho amato prima d’esser cristiana; io