Pagina:Maturin - Melmoth, III, 1842.djvu/123

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se non con le lagrime ai gemiti dolorosi, che accompagnavano queste parole, ed alcuni giorni appresso Eleonora si mise in viaggio per andare da sua zia, puritana molto divota, che abitava nella contea di York. Quando la vettura che doveva condurla arrivò alla porta del castello. Madamigella Anna sostenuta dalle sue cameriere si avanzò fino alla metà del ponte levatoio per prender congedo da sua nipote, lo che fece con una nobile ed affettuosa cortesia. Margherita affacciata ad una finestra non cercava di nascondere le sue lagrime. Madamigella Anna conservò la sua tranquillità fintantochè fu alla presenza de’ domestici; quando questi si furono allontanati, rientrò nel suo appartamento per piangere con libertà.

Il luogo di ritiro, che Eleonora aveva scelto non le offrì il riposo e la tranquillità, di cui ella era andata in traccia o che almeno sperava in esso trovare. Eleonora era ritornata nella famiglia della sua genitrice, ma la vita monotona che in essa si condu-