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Pagina:Maturin - Melmoth, III, 1842.djvu/156

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abbattimento, nè i saluti accompagnati da brevi risposte poterono vincere la dolce, ma istancabile importunità dello incognito. Dopo qualche tempo egli arrischiossi a parlare dei dispiaceri da’ quali ella era tormentata; lo che è un mezzo sicuro d’ottenere la confidenza de’ disgraziati. Eleonora incominciò a prestare orecchio a’ discorsi di lui; e quantunque non potesse a meno di restar maravigliata della conoscenza, che egli mostrava d’avere, di tutte le circostanze della vita di lei, provò nondimeno una specie di consolazione all’esteriore simpatico col quale l’incognito le parlava. Gli abitanti del villaggio renduti curiosi dall’ozio non tardarono a rimarcare che lo straniero ed Eleonora erano inseparabili nelle loro serali passeggiate. Circa quindici giorni dopo che fu fatta per la prima volta cotesta osservazione, Eleonora si presentò una sera ad un ministro della sua setta, che era il predicante di que’ contorni. L’ora era avanzata; la pioggia cadeva a torrenti; Eleonora tutta ba-