Pagina:Maturin - Melmoth, III, 1842.djvu/157

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gnata picchiava replicatamente alla porta. Fu fatta entrare, e la sorpresa del suo ospite a quella visita inaspettata si permutò in terrore, quando ella gliene comunicò la causa. Egli conoscendo la crudele posizione in cui Eleonora si trovava aveva da principio immaginato, che la presenza ed il conversare continuo con una persona alienata avesse prodotto sopra di lei un effetto contagioso.

Dessa aveva, secondo il consueto, incontrato lo straniero alla passeggiata; egli aveva finalmente osato di farle una proposizione, che Eleonora ebbe a mala pena la forza di ripetere al suo ministro. Codesta proposizione spaventevole ed il nome quasi altrettanto terribile dello straniero cagionarono in lui una forte emozione. Dopo aver guardato per lungo tempo il silenzio dimandò ad Eleonora il permesso di accompagnarla una sera alla passeggiata. Ella vi acconsentì e stabilirono la sera dell’indomani.

È necessario permettere, che cotesto predicante era stato per alcuni