Pagina:Maturin - Melmoth, III, 1842.djvu/158

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anni sul continente, e che nel corso de’ suoi viaggi gli erano accadute delle avventure, in proposito delle quali correvano le più strane voci. Fissatosi da poco tempo in quei contorni egli ignorava le avventure di Eleonora.

L’incerto crepuscolo confondevasi omai colle ombre della notte quando il ministro lasciò la sua casa, e si diresse verso il luogo, che Eleonora gli aveva indicato, e dove ella incontrava regolarmente lo straniero. Essi vi erano già quando egli giunse. L’aspetto sconcertato di Eleonora, la severa e fredda importunità dello straniero non gli permisero d’ingannarsi sul terribile soggetto della loro conversazione. Ad un tratto egli si avanza e si presenta allo sguardo dello straniero. Essi incontanente si riconoscono. I lineamenti dello straniero offrirono una espressione, che Eleonora non aveva in essi mai riscontrata: era quella del timore. Si arrestò per un momento, e quindi si ritirò senza pronunziare un accento, nè venne più ad assediare Eleonora.