Pagina:Maturin - Melmoth, III, 1842.djvu/220

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to mi sarebbe quivi star rinchiusa pel rimanente de’ miei giorni; ma... quando mi annunziò la terribile condizione dalla quale dipendeva l’adempimento della sua promessa.... quando mi disse, che... (Le mancò la voce, e non potè dir altro.) Mia figlia, mia figlia, disse il padre Giuseppe, vi scongiuro per l’immagine rappresentata su questa croce, che io accosto alle vostre labbra spiranti per la speranza della vostra salute, che dipende dalla sincerità con la quale aprirete il vostro cuore, fatemi conoscere le condizioni, che vi proponeva il vostro tentatore.

Isidora, quantunque a stento, gli confidò l’orrenda condizione, la quale Melmoth le aveva proposta; ma appena egli l’ebbe intesa si allontanò da lei come se fosse stato morso da un velenoso serpente, e si precipitò verso un angolo di quella cella, dove rimase per qualche tempo muto per l’orrore. Dopo alcuni istanti la misera gli disse: padre mio, sento che la morte si avvicina a grandi passi; fate, che in questo momento io