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nobiltá del Governo di Twer, non incorrerá in ingiuste interpretazioni.» Twer, 2/14 febbraio 1862.

(Seguono 112 firme). Ed ecco l’estratto di un memorandum presentato lo scesso giorno, dalla stessa nobiltá, in risposta a una inchiesta governativa, concernente i Banchi e le riforme finanziarie.

Perché il ciedito si rialzi, sono indispensabili le seguenti riforme: 1° lliforma dell’amministrazione finanziaria, che dovrá d’ora innanzi dipendere non dall’arbitrio, ma dal popolo. — 2° Indipendenza dei Tribunali e pubblicitá dei dibattimenti giudiziari. — 3° Pubblicitá illimitata per tutti i rami di Governo e d’amministrazione, senza la quale non possono rinascere l’ordine e la fiducia. — 4" Per imporre fine all’antagonismo tielle classi, che inceppa l’interno sviluppo del paese, è necessaria una assoluta fusione di tutti gli elementi sociali, per modo che non esista in Russia se non il popolo Russo: la nobiltá. ^profondamente convinta di questa necessitá, dichiara solennemente ch’essa rinunzia per sempre a tutti suoi privilegi. — 5° Per assicurare successo a tutte le riforme oggimai indispensabili, è necessario abbandonare la via delle misure governative. Comunque buone sieno le intenzioni del Governo, la nobiltá non crede che stia in esso capacitá di condurle a fine. — Le libere istituzioni che devono escirne, non debbono avere altra sorgente che il popolo: senza ciò esse non avranno vigore di vera e potente vita e faranno peggiore la situazione. In conseguenza, la nobiltá,