Pagina:Mela - I tre libri di Pomponio Mela del sito, forma, e misura del mondo. Tradotto per messer Thomaso Porcacchi.djvu/57

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SECONDO. SS MeU. Contiene due cittì dentro al cerchio fio.Alo?’* iconefe.er Cardia pojla nell’un canto del Ilio ìfthmo.La maggiore è E nidificata da Enea, quando et fuggita. Intorno all Hebro fono i Cicom,0-ditai Donfci,do* «e non potendo il Re Xer/e numerar ie fue genti, dico* no,ch’egli mifurò il terreno, ch’elle occupavano. Segue pofcia il promontorio Senio, douejlando a cantare Or f e0 le elue, per quel che fi racconta, fi moueano per udirlo. Euut il monte Zone, il fumé Sceno, cr la Ma* ronia, pojla nelle ripe di quejìo. Piu oltre e il paee,do ue nacque Diomede, ilquate foleuadar le carne de jo* reftien, che ui arriuauanc, a mangiare a certi fuoi cru delifmi caualli, da’ quali egli fu diuorato, ejfen.ojta IO pollo loro innanzi da H ercole. Vi fi uede per memo ria di quefta farnia una Torre, detta la Torre t io* m de,cr una cittì, a cui fu pofto il nome di lui da una fua fonila. E uui Abdera, più perchè ui nacque Demo crito Eifco, che per l’edificio fuofamofa, & degna d’effer celebrataci lì corre il fiume Uejlo, crfra que* (lo,cr Strimonefono F ilippopoli, AppoUonia,cr Ali* tipopoli. Fra Strimene, crAthoè la torre Calarnea; eilportoCapruUo, la cittì Acantho, crOejima. Fra Atho, er P aliene, C leena, et Olintho. Dubbiamo detto, che lo Strimone è un fiume, che pianamente ut e* ne da lontano,• ma che però con tacque de gli altri fu* mi orefice, et doue già non lungi dal mare egli jaceua un lago, bora ui sbocca con maggior’impeto, che pn* ma. il monte Atho è tanto alto, chef crede, ch’egli con la fua cima pafiifopra le nuuole j donje uengono le