Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/123

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suocera della mia sorella di latte.... E ti piace a star lì?

— Sì, rispose Drollino. — È come al tempo antico.... quando c'era il signor Principe.

Negli occhi di Milla venne un luccicore umido.

— Oh! papà.... povero papà.... Com'era buono.... nevvero?

— Tanto! — disse con forza Drollino. E l'accento era così sentito che Milla provò una specie di gratitudine. — Ecco, anche lui si ricordava.... Oh! se il suo povero papà potesse vederla ora.... così felice, così beata! — E subito il pensiero di Giuliano tornò ad afferrarle l'anima, a sbandirne il passato, a immergerla di nuovo nell'estasi delirante del suo presente. L'occhio di Milla era ancora velato, ma aveva cessato di guardar l'orizzonte e di veder Drollino.... essa pensava che Giuliano poteva già essere sceso in sala da pranzo ad aspettarla. Disse in fretta; — Addio, Drollino — e voltò strada, dirigendosi verso la villa.