Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/256

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Il giovane si morse le labbra.

— Sicuro.... — rispose — così adesso si divertirà.... Adesso che può andar sola....

Un momento di silenzio regnò nella sala. Poi Drollino disse timidamente, con uno sforzo terribile:

— Signora Duchessa, vuol tenere Mia?

— Mia!... — esclamò la Duchessa, maravigliata e commossa.

— Sì, signora...; scuserà se mi prendo questa libertà, ma ho visto che vanno così bene loro due.... e son persuaso che la tratterà sempre bene, nevvero?... e così forse.... si ricorderanno qualche volta di me....

— Oh! Drollino — disse intenerita la Duchessa — vuoi proprio lasciarmi Mia?... Ma non ti rincresce.... davvero?

— No, no.... non mi rincresce.... Tanto, non saprei come fare a condurla ora.... e poi è giusto.... perchè, si ricorda?... è stata lei che me l'ha fatta avere....