Pagina:Memorie dei Conti di Thunn 1839.djvu/33

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ni,consistenti in esenzioni e in prerogative d’onore.

Il castello Altaguarda fu venduto ai di Tono l’anno 1383 da Martino d’Altaguarda. E in un registro esistente nell’archivio di Castelthunn, leggo che nel 1490 era abitato da Baldassare q.m Sigismondo di Tono; il quale Baldassare, secondo quel registro de’ beni da lui posseduti, godeva del diritto di cittadinanza in Trento. Sorsero quistioni tra i di Tono e il vescovo principe Udalrico intorno al detto castello, alla giurisdizione su la valle di Rabbi, e alle miniere di ferro nella Valdisole. Le quali quistioni furono diffinite nel 1492 dal cavaliere Nicolò Firmiano, eletto arbitro, con sentenza che tolse ai di Tono certe esenzioni relative alla signoria d’Altaguarda, e l’alta giurisdizione, ossia il Jus Gladii nella valle di Rabbi. (V. Bon. Antich. firmiane.)

Jus Gladii, o autorizzazione di dannare a morte, ebbero i di Tono sopra i loro servi. E nelle investiture si legge che potevano far eseguire la sentenza criminale, pronunziata dal loro vicario, ovvero giudice, nel luogo detto le Succaje o in Forbino, ov’era loro permesso di far erigere i segni della giustizia, che è quanto dire il patibolo. Forbino o Succaje è un colle presso Vigo in vista di Castelthunn. Ci erano