Pagina:Memorie dei Conti di Thunn 1839.djvu/35

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maltrattavali avversi, sedò la sollevazione, quella Contea passò in potere dei Conti di Tirolo. I di Tono, i quali, secondo che sta scritto in memorie che sono in Castelthunn, comperarono in Trento, alcuni anni dopo quello avvenimento, case dai Bellenzani, vennero anche in possesso della Contea tolta all’ardito Rottemburgo. Il conte di Tirolo Sigismondo, arciduca d’Austria, trasferì, nel 1474, a Simone di Thunn, per notabile somma ricevutane, il castello Castelfondo e tutta la Signoria o Contea dello stesso nome, con giurisdizione sopra i sudditi di quella; e ciò come feudo pignoratizio, in tedesco Pfandweise. Massimiliano I imperatore, nel 1516, e Ferdinando arciduca d’Austria, nel 1573, confermarono la vendita, il primo a Bernardino e Cristoforo di Thunn, il quale Cristoforo era suo consigliere e capitano in Trento, ed il secondo a’ suoi cari Cipriano, Filippo, Vittore, Antonio Giacopo; fratelli e cugini di Thunn. Da allora in poi quella Contea fu sempre posseduta dai signori di Tono trasformati in Thunn, che di tale acquisto conservano documenti dettati in lingua tedesca. E qui dobbiam notare, a lume dell’istoria, che lo scrittore trasmutò la parola Castelfondo in Kastelpfund, e che Pfund in tedesco significa libbra. Così un altro, in vece di Rocca, che è