Pagina:Memorie dei Conti di Thunn 1839.djvu/44

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testimonj, con altri illustri personaggi, in negozj di alta importanza; e in affari di gran rilievo risguardanti i di Tono, si legge essere stati presenti nobili Signori d’altre famiglie ne’ secoli duodecimo e decimoterzo. È dunque fuor di dubbio che, come antichissima è la Casa di Tono, così molto antica è la sua nobiltà.

Della qual cosa è anche prova non dubbia l’esser eglino stati feudatarj de’ Vescovi Principi di Trento, e forse già prima dei Re d’Italia, chè il nostro paese fu sempre provincia dell’italico regno sino al 1027, epoca in cui fu posto sotto la dominazione de’ Vescovi, e i di Tono erano già in quel tempo, come sopra notammo, famiglia illustre non meno che le più famose della tridentina provincia. Ognuno sa che i benefizj laicali e i feudi si davano ad uomini che si erano distinti per servigi prestati alla Patria, alla Chiesa, ai Sovrani.

L’amicizia de’ nobili e la considerazione acquistatasi presso i principi sollevarono poi in ogni tempo non pochi di Tono ad onorevoli uffizj e a dignità luminose. Avrà per avventura giovato loro talvolta anche la destrezza, ma questa medesima, quando non sia di nocumento ad alcuno, è un vero merito. Chi mai potrà lodare gl’indolenti ed incuranti? Quelli restarono inosservati, e non poterono fare bene sta-