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Michele di Tono era l’anno 1442 giudice e vicario vescovile in temporalibus nella Naunia. In quel torno di tempo Simone di Tono, figlio di Giorgio e fratello di Filippino fu benefiziato di San Vigilio in Vigo, poi parroco di Tassullo, e finalmente canonico in Trento. (Bon.)

Il vescovo principe Giorgio II dovendo nel 1462 partirsi da Trento, lasciò amministratori plenipotenziarj del temporale, che è quanto dire del Principato, con altri valentuomini, Giovanni e Sigismondo di Tuno; il quale Sigismondo era stato prima Capitano vescovile in Stenico. (Bon. Monum.)

Simone e Baldassare, figli di Sigismondo, sonosi segnalati per religiosità. Il primo fece edificare la cappella di castello Braghiero, e fondò un Benefizio nella parrocchiale di Tajo. Il secondo eresse una cappella nella chiesa de’ Padri Agostiniani in Trento per adempiere un voto fatto in Palestina, dove fu cavaliere del Santo Sepolcro. Vissero sul finire del secolo decimoquinto. (Mem. di Fam.)

Cristoforo e Bernardino emulando la pietà del loro padre Baldassare, aumentarono con donazioni le rendite del santuario di San Romedio, celebre, nella Naunia, in guisa che vi potesse abitare tutto l’anno un sacerdote, occupato nel culto divino, e nel porgere spiri-